giovedì 8 novembre 2007

Lettera aperta del Vice Sindaco Andrea Antonini

"Cara Flavia, Ti scrivo in merito all’argomento che ha monopolizzato, giustamente, l’attenzione dei partecipanti al tuo blog:
l’ex Caffè Sestili.
In realtà avevo cercato d’intervenire già qualche giorno fa, ma la mia poca dimestichezza con internet non me lo ha permesso.
Ho preso delle informazioni, ufficiose, ma più che attendibili. Innanzitutto il Comune non ha responsabilità dirette e indirette di alcun tipo. Come è stato già detto la competenza per argomenti come il nostro è esclusiva della Sovrintendenza regionale dove è presente il bene. L’ex Caffè Sestili aveva come vincolo (tutelato) esclusivamente la “facciata” dello stesso; come tutti noi possiamo vedere essa è rimasta inalterata. L’interno, ahinoi, non è stato mai soggetto a vincolo: il vincolo di un bene privato si ottiene o su iniziativa dello stesso privato/proprietario, oppure su segnalazione e iniziativa dell’ispettore di zona della Sovrintendenza. Quindi, se posso dire la mia, svestendomi anche del mio attuale ruolo istituzionale, non tutte le colpe sono da addebitarsi all’attuale proprietario-gestore. Infatti chi l’ha preceduto, in questi decenni, non ha mai pensato di intraprendere la richiesta di vincolo e tutela (forse perché tutelare un bene se da un lato comporta dei vantaggi – soprattutto sgravi fiscali – dall’altro “vincola” per l’appunto chi lo possiede al rispetto di norme restrittive sull’utilizzo e sugli eventuali interventi di qualsiasi genere sullo stesso). Sulla “fine” degli arredi interni dell’ex Caffè Sestili circolano voci ma nulla di ufficiale. Certamente posso dire che non sono stati consegnati al Comune in alcun modo. Credo comunque che siano stati “rottamati” poiché ormai “inservibili”. Caso a parte la rubinetteria che se ricordo bene era di ottone e rame: credo, sempre secondo voci attendibili, che sia stata venduta (alcuni parlano anche di un’asta…).
Purtroppo un altro frammento della vecchia Ascoli scompare. Spesso in alcuni casi recentemente vige esclusivamente la legge del mercato. Dovremmo, tutti quanti, ricominciare a coltivare la bellezza ed il buon gusto come fine e non solo strumento del nostro agire.
Grazie dell’ospitalità e buon lavoro."

Andrea Antonini

14 commenti:

Flavia Cenciarini ha detto...

...la cosa che più mi ha fatto tenerezza è il lapsus: ex Caffè Sestili...

Ops, non sono l'unica romantica per cui "il Sestili" oramai non c'è più ;-)

Anonimo ha detto...

Ok Andrea, ma che schifo!!!! Non ci sono responsabilit� materiali (e per me cene sono!!) ma ci sono responsabilit� morali e tante: il proprietario, l'architetto, il muratore.......

Flavia Cenciarini ha detto...

Brava Roberta!
E' un piacere la tua visita, spero di rileggerti spesso...

Un bacio alla famiglia ;-)

Anonimo ha detto...

Visto anche lo vice scinneche dice parole scenciate.
Visto che vò coltiva, inghemencess co l'orte de lu Cmune, moh se pò piantà do bisceglie chiglie tardive.
Eh me raccomanne tra na settimanella na bella sarchiatella.
Tanto la conoscenza dell'iformatica non ci abbisogna.

SALUTASSERO!!

Anonimo ha detto...

Andrè,qua li responsabilità lu chemmune nne li tè,la soprintendenza nen ge sta,la provincia penza sule a rrembisse li saccocce,quiste nenn'è,quill'addre nn'è state,fatto sta che qua stiamo arrivando a vedere cose dell'altro mondo...invece che chiudere i centri storici, fare linee blu per i parcheggi,creare sensi unici dove servono solo a dar fastidio alla gente,perchè il comune non si da da fare emanando decreti per preservare la nostra città come il popolo piceno l'ha creata? penso che questo si possa fare,magari prendo na cantonata...però se si possono ripulire pallazzi che facevano schifo,se si possono chiudere vie e realizzare parcheggi a pagamento penso si possa anche emanare un decreto che impedisca a sti 4 dementi di sfigurare quel po che resta della nostra antica tradizione.poi specialmente tu,è materia tua,ed il centro lo giri forse più di me...come dissi tempo fa ci manca solo che dentro al meletti ci mettano la palla milleluci ed il laser dismesso del Silver Moon ... essù...

Anonimo ha detto...

Ben detto. Infatti il comune non ha responsabilità oggettive nella fattispecie del Sestili. Tuttavia ha il dovere anzi, IL DOVERE, di dare delle indicazioni, degli indirizzi, delle linee guida, da tradurre, laddove ritenuto necessario, in ordinanze specifiche. E qui purtroppo siamo all'anno zero. Qui esiste solo la legge del "faccio tutto come piace a me". Quanto alle ordinanze quelle che ricordo degne di nota e che puntualmente vengono pubblicate ogni anno sono due: quella che vieta li mmasciate de lu puorche e quella che vieta a Carnevale l'uso delle bombolette spray. Ma poi tutti se ne strafregano altamente perchè tanto nessuno le fa rispettare. Quindi egregio assessore: in questa città ci vogliono più attenzione, più rispetto, più decoro. E gli amministratori come Lei devono farlo attraverso azioni RAPIDE e concrete, buoni esempi, buone pratiche etc. Non basta fare la pavimentazione delle strade, le rotonde, i marciapiedi etc. A fare questo son buoni tutti. Appalto, stanziamento, assegnazione lavori, esecuzione lavori: ordinaria amministrazione. Qui ci vuole soprattutto dialogo continuo con le categorie, con i cittadini, con le altre istituzioni, ci vogliono apertura, disponibilità e ricerca di soluzioni e progetti nuovi e condivisi. Tutti quelli che la visitano parlano di Ascoli come di un gioiellino. Ma il gioiellino perchè risplenda va lucidato ogni giorno. Saluti.

Anonimo ha detto...

avrei voluto lasciare un commento, ma purtroppo noto che vengono cancellati quelli non approvati, quindi lascio solo un saluto.... ad antonini e alla blogmaster.

Flavia Cenciarini ha detto...

Caro "Anonimo",
ti sembra strano che io Flavia Cenciarini, proprietaria e responsabile di uno spazio in rete cestini un commento offensivo nei confronti un assessorevicesindaco che solo per pura gentilezza e con nessun dovere si espone a scrivere su un blog non istituzionale e si apra a dialoghi non dovuti che tanto servono tra giovani e cariche pubbliche?
Ti stupisce che io rifiuti spazio ad un incappucciato senza nome e cognome che viene in casa mia solo a distruggere il lavoro di anni buono solo a boicottare, dare fastidio essere antipatico e distruttivo, lui per primo incapace a riboccarsi le maniche e aiutare a fare qualcosa...?
E io dovrei rischiare una querela per chi, scusi?
Il saluto poteva lasciarlo quando si è affacciato a scrivere cattiverie con un intervento anonimo e poco felice.

Flaviakappa

Anonimo ha detto...

ben detto per dinci.. daggie su lu muse

escherichiacoli71 ha detto...

Condivido pienamente, cara Flavia. Anzi, mi sembra di constatare che i commenti più inopportuni, più superflui, più vuoti di contenuto e carichi di astio provengano sempre e comunque dagli anonimi, a riprova del fatto che per dire una stronzata è sempre meglio mantenere la maschera sul volto.

Per tutti gli altri che non hanno letto, aggiungerò che ero presente quando è giunto l'inopportuno intervento del signore che ora lamenta di essere stato censurato, e sono stato il primo a suggerire di cassarlo, piuttosto che lanciarsi in un confronto ìmpari.

Impari perché tra chi scende in piazza a dimostrare ed il cecchino che rimane al sicuro sopra i tetti per sparare non ci può essere confronto leale. Questa non è censura, ma legittima difesa.

Dieci e lode a FlaviaK per la politically correctness con cui gestisce questo blog, zero in condotta a quelli che pretendono di farne veicolo per le loro sparate anonime mantenendo la faccia in ombra ed esprimendo apprezzamenti scorretti e probabilmente infondati sulle istituzioni cittadine.

Questo a meno che il nostro caro anonimo non sappia più di quello che si è sbilanciato a dichiarare qui; in tal caso, caro anonimo, le sedi più idonee per parlare non sono i blog, ma le procure. Si rechi, come farebbe qualsiasi persona civile presso quella cittadina a riferire, se lo ritiene opportuno, opppure taccia.

Scusa Flavia, se mi sono preso parecchio tempo per rispondere ma come sempre non arrivo! A presto.

Anonimo ha detto...

BUON GIORNO a tutti
sono roberta, ascolana, e vivo ormai da 13 anni a Parma.
Tramite questo blog ho vissuto indirettamente lo scempio della "trasformazione" del bar Sestili causandomi tanta rabbia e indignazione.
Questo fine settimana sono tornata nella mia città natale e fermandomi davanti all'ex bar sestili tutta quella rabbia e indignazione si sono centuplicate.
E' stato un colpo al cuore!!!!!
MA COM'E' STATO POSSIBILE?
Caro Assessore Antonini, lei come portavoce ufficioso in questo caso, ma rappresentante del Comune, non può dire che il comune non è responsabile di tale scempio, mi scusi, io credo che il Comune abbia l'obbligo di vigilare su tutti gli interventi riguadanti le trasformazioni architettoniche e urbanistiche del centro storico, e deve assicurarsi che tali trasformzioni rispettino lo stile e la tradizione del luogo stesso affinchè non vadano distrutti patrimoni storici che appartengono alla vita di tutti i cittadini, anzi, vanno valorizzati, resi fiore all'occhiello anche per un ritorno turistico.
Ciò che è stato fatto al bar Sestili E' INACCETTABILE ma soprattutto E' PERSO PER SEMPRE.

Grazie e merito a Flavia che con il suo blog esporta e diffonde le nostre tradizioni ma soprattutto l'orgoglio di appartenere a questa bellissima città.
Grazie Flavia!
Un saluto a tutt l'asculà
ciao roberta

Francesco Conte ha detto...

Troppo forti i commenti in asculà...lo potè fà un corzo per un anconese?
:)

Francesco Conte

www.atopicamente.blogspot.com

Flavia Cenciarini ha detto...

Certo!
Dove preferisci:
"Giù pe'l Corso, o sù pe'l Viale"?
;-))))))

Anonimo ha detto...

e non é finita qui, perché il caffé sestili si arricchirà(fra non molto) di un bel BOX/Tendone per ospitare gli avventori, cosi avremo l'anticamera del pronto soccorso almeno cosi mi sembra l'ex caffé Sestili!!!! ( aspettate e vedrete).Vergogna, vergogna e ancora vergogna, amministratori di parrocchietta, che vogliono Ascoli Patrimonio dell'UNESCO!!!